domenica 21 giugno 2015

Il digiuno è la tavola operatoria della natura
Il digiuno è la tavola operatoria della natura

Il digiuno viene definito spesso la “tavola operatoria della natura”, poiché tramite esso – senza bisturi, senza l’uso di alcun prodotto chimico-farmaceutico, e dunque anche senza controindicazioni di sorta – è possibile far sparire in pochi giorni lipomi, miomi, tumori al seno e altro.
Far sparire in pochi giorni lipomi, miomi e tumori al seno, mediante autolisi o auto-scioglimento, senza orribili mutilazioni e senza l’uso di farmaci, è cosa normalissima per l’igienismo, anche se medici e medicalizzati rimangono spesso perplessi, sbalorditi ed increduli, di fronte a questa possibilità.
E’ chiaro che se un soggetto si alimenta quotidianamente al meglio, vale a dire con cibo prevalentemente crudo, e abbondanza di frutta, se respira come si deve, se fa del moto, se riposa bene, se prende il sole, e cerca di vivere in armonia con sé stesso e gli altri, non ha bisogno di digiunare. Gli basta il normale e naturale digiuno notturno e la colazione a base di frutta acquosa, per regolare perfettamente il suo organismo. Per una persona non carica di troppi veleni, e di pre-esistenti patologie curate con farmaci, il digiuno autogestito può estendersi senza troppi problemi a una settimana ed anche oltre, se vuole magari mandar via innocentemente qualche chilo di troppo.
Difficile dire con certezza quanto a lungo si può estendere un digiuno senza assistenza, dato che ogni caso è diverso. A volte, per evitare crisi eliminative troppo forti ed intense (soprattutto nelle persone molto intossicate), si suddivide il digiuno in due o tre sedute a distanza di uno o due mesi. L’assistenza al digiuno si limita, in ogni caso, a parole di spiegazione e di incoraggiamento, durante il momento delicato delle crisi espulsive, e a niente altro che quello. Trattasi dunque di supporto psicologico più che pratico.
Quando il digiunante ha a disposizione una decina di bottiglie di acqua distillata (o comunque leggera in termini di minerali) vicino al comodino, quando sta rilassato a letto, quando mantiene un bel ritmo respiratorio, quando la stanza è arieggiata, priva di odori e di rumori, di radio e televisione, tutto procede liscio. Il digiuno si interrompe allorquando arrivano i segnali giusti, ovvero quando la patina bianca della lingua scompare, quando le urine ridiventano chiare, quando l’alito e il sapore in bocca ridiventano gradevoli, e quando ritorna in modo prepotente l’appetito.
Ho bevuto miele, limone e acqua calda ogni mattina per un anno. Ecco cosa è successo.



Scritto il giugno 18, 2015 
Questa testimonianza è tratta dal sito internet ufficiale di Crystal Davis e quella che stai per leggere è la sua personale esperienza…

“Si dice che bere questa bevanda calda composta da miele, limone e acqua sia a dir poco “miracolosa”, ma dato che sono spesso “scettica”, ho voluto fare questo esperimento su me stessa per 12 mesi e vedere se è davvero miracolosa come dicono…
Con mia grande sorpresa e gioia posso dirvi che mi sono “convertita” all’uso di questa bevanda per i seguenti motivi:

1. NON HO AVUTO UN RAFFREDDORE, UN’INFLUENZA O UNA QUALCHE MALATTIE GASTRO-INTESTINALE DURANTE TUTTO L’ANNO.
Ora che ci rifletto bene, per tutta la mia vita ho sempre sofferto di disturbi alla gola e avevo frequenti tonsilliti, tanto che mi sembrava di raccogliere tutto ciò che passava. In una grande famiglia, poi, dove ci sono tanti bambini, c’è sempre qualcuno che a momenti alterni sta male. Sono molto contenta perché ora sono diventata “immune”, anche quando qualche virus o influenza colpisce tutti i miei della famiglia.
Una confessione però devo farla… ci sono stati dei giorni in cui ho saltato completamente l’assunzione della bevanda, anche quando sentivo i primi sintomi influenzali (tanti starnuti in un giorno, spossatezza, mal di stomaco sospetti, etc.), ma niente si è concretizzato. Certo, ho avuto delle giornate nella quali sono stata più stanca, qualche mal di testa, ma niente di più. Non appena mi sono rimessa nuovamente a regime con l’assunzione quotidiana, tutto questo ha smesso di accadere. Ora è diventata talmente tanto una sana abitudine che ho iniziato a portare con me miele e limone anche quando sono fuori casa e soggiorno presso amici o alberghi. Dovrei essere preoccupata della mia “mania” oppure orgogliosa di me?!
La meravigliosa salute dei bambini non vaccinati


Ho aspettato il momento giusto per informare, tutti coloro che mi seguono con affetto, di una piccola sorpresa e riconoscimento per l’impegno sociale che sto effettuando con i pochi mezzi che ho disposizione:da questo mese sono entrato a far parte come membro attivo dell’INTERNATIONAL MEDICAL COUNCIL ON VACCINATION
Pertanto, come richiesto, mi pregio diffondere l’articolo pervenuto che potete comunque trovare nell’edizione originale edito da Françoise Berthoud, MD [medical doctor, pediatra], il quale scrive così: 
Ad aprile 2009 per l’esattezza, sono stato invitato a tenere un discorso ad una conferenza sulle vaccinazioni. Ho parlato dopo due dei migliori oratori che la Francia ha da offrire in materia: la giornalista Sylvie Simon e il biologo Michel Georget. A sentirli parlare in passato, era assolutamente chiaro per me che la soluzione migliore è quella di stare il più lontano possibile dai vaccini.
Io proprio non sapevo cosa fare per garantire il meglio per restare vivo e vegeto. Come pediatra e omeopata qualificato a parlare su questo argomento, ho deciso di impostare una conferenza chiamata “La meravigliosa salute di bambini non vaccinati” con i miei amici, e Sylvie Michel.